Lotta alla violenza sulle donne: al via un bando nazionale

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stop-violence-against-womenNell’ambito del programma dell’UE “Diritti, uguaglianza e cittadinanza” è aperto un bando per il sostegno ad attività di informazione, sensibilizzazione ed educazione ai fini della prevenzione e del contrasto alla violenza sulle donne. Il bando è rivolto alle autorità nazionali responsabili delle politiche della parità di genere e punta allo sviluppo e alla implementazione di attività mirate a  diffondere un chiaro messaggio di tolleranza zero verso qualsiasi forma di violenza di genere e mettere in discussione gli stereotipi e le convenzioni che contribuiscono al fenomeno.

Azioni finanziabili
Potranno essere sostenute attività nazionali mirate a promuovere:
– un cambiamento di mentalità e di comportamento verso la violenza di genere, allo scopo di prevenirla attraverso l’educazione, di contrastare la colpevolizzazione delle vittime, di incoraggiare le vittime e i testimoni a denunciare gli episodi di violenza;
– la formazione dei professionisti pertinenti (per esempio del settore sanitario e assistenziale, educativo, giudiziario), al fine di garantire adeguati procedimenti di individuazione, investigazione e esercizio dell’azione penale contro ogni forma di violenza di genere e un adeguato supporto alle vittime, nonché il miglioramento dei programmi per i colpevoli;
– la formazione di giornalisti e professionisti della comunicazione al fine di garantire un’appropriata denuncia del fenomeno e degli episodi di violenza;
– l’impegno di uomini e ragazzi nel contrastare il sessismo e le convenzioni che favoriscono la violenza nei confronti delle donne e nel combattere attivamente il fenomeno;
– l’informazione delle vittime sui propri diritti, sui servizi di assistenza e sulle misure di protezione a disposizione nei loro Paesi.

I progetti proposti potranno focalizzarsi su gruppi vulnerabili di donne e ragazze, quali disabili, migranti e rifugiate, indigenti, appartenenti alla comunità Rom e ad altre minoranze etniche e religiose, anziane, LGBT. A seconda della realtà nazionale, i progetti potranno riguardare forme specifiche o multiple di violenza. Le attività da realizzare potranno consistere in: campagne di comunicazione (è fortemente incoraggiato l’uso dei social media), mostre, programmi educativi e di formazione, scambi di esperienze e buone prassi, seminari e conferenze, giornate informative.

La durata dei progetti deve essere compresa tra 18 e 30 mesi.

Potrà essere presentata una sola candidatura per Stato membro.

Soggetti ammissibili
I progetti possono essere presentati da:
1. l’Autorità nazionale responsabile della politica per la parità di genere o della politica sulla violenza di genere (qualora siano Autorità distinte), oppure
2. un organismo responsabile per la parità di genere a livello nazionale (organismi di parità ai sensi dell’art.20 della Direttiva 2006/54/EC), o
3. un’altra autorità nazionale (solo se gli organismi di cui ai punti 1 e 2 non presentano candidature).

Possono invece essere partner di progetto organizzazioni pubbliche e private, profit e no-profit, o organizzazioni internazionali.

I proponenti di progetto e i partner devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili: 28 Stati UE, Islanda e Liechtenstein.

Finanziamento
Il bando dispone di un budget complessivo di 4 milioni di euro.
I progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino all’ 80% dei loro costi totali ammissibili. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a 100.000 euro.

La scadenza del bando è il 27 ottobre 2016, ore 12:00 (ora dell’Europa centrale).

Bando e documentazione

(fonte: www.europafacile.net)

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