Tra gli obiettivi da raggiungere entro la fine dell’anno, anticipati al mese di settembre, vi sono la realizzazione dell’investimento per le 19 isole verdi e l’entrata in vigore della riforma per garantire la piena capacità gestionale dei servizi idrici. Sul primo fronte, si è registrato un grande riscontro nella partecipazione alla misura con il 100% del contingente richiesto (200 milioni stanziati). Per la riforma sulle risorse idriche, sono necessari due decreti interministeriali in tandem con il Mef e con l’Agricoltura. Su entrambe le misure, il Ministero della Transizione ecologica vuole accelerare per conseguire i target, come per i “cam”, criteri sociali e ambientali negli appalti pubblici per eventi culturali finanziati con fondi pubblici. Restano da centrare altri cinque obiettivi, tra cui figurano, oltre agli investimenti sulle reti (resilienza e smart grid), l’aggiudicazione delle opere alle autorità di sistema portuale per la conversione “green” dei porti, la piantumazione di circa 1,6 milioni di alberi nell’ambito della tutela e la valorizzazione delle aree verdi urbane ed extraurbane, nonché l’assegnazione di tutti gli appalti pubblici per la costruzione di nuove reti di teleriscaldamento o l’ampliamento di quelle esistenti.
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