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Erasmus+ ora anche in versione virtuale

La Commissione europea ha lanciato lo scambio virtuale Erasmus+, un progetto volto a promuovere il dialogo interculturale e a migliorare le competenze di almeno 25000 giovani attraverso strumenti di apprendimento digitali nel corso dei prossimi due anni. Il progetto coinvolge i 33 paesi del programma Erasmus+ e la regione del Mediterraneo meridionale, comprendente Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina (tale designazione non si intende come riconoscimento di uno Stato di Palestina e lascia impregiudicate le singole posizioni degli Stati membri sulla questione), Siria e Tunisia. La versione online di Erasmus+ integrerà il programma di mobilità fisica tradizionale e potrebbe in futuro essere estesa ad altre aree geografiche. 


SVE Servizio Volontario Europeo ad Arad (Romania). Programma Erasmus+

Un progetto di Servizio Volontario Europeo (SVE), nell’ambito del Programma Erasmus+, cerca 2 partecipanti dai 18 ai 30 di entrambi i sessi, per uno stage di volontariato della durata di 6 mesi ad Arad (Romania). Partenza 01-03-2018 fine 31-08-2018.
Il progetto si chiama “Europe Online”  e riguarda l’educazione ad un uso responsabile di internet tra i giovanissimi.


SVE (Servizio Volontario Europeo) – Ricerca volontari per progetti in Romania e in Lettonia

Il Servizio Volontario Europeo (SVE) cerca giovani di ambo i sessi per i progetti sotto indicati:
1 – Due giovani di ambo i sessi, di età compresa tra i 18 e 30 anni per per uno stage di 8 mesi a Brasov (Romania), insieme all’organizzazione Wild Carphatia, con il progetto “Did you know?” partenza 1 agosto 2017 e fino al 31 marzo 2018.
Il Progetto permette ai volontari di organizzare eventi nell’ambito della promozione della gioventù, come organizzazione di festival musicali, rassegne teatrali e attività educative non formali per la comunità locale.


PON Scuola: inclusione sociale e tempo prolungato

Con nota n. 10862 del 16/09/2016 il MIUR ha pubblicato l’Avviso relativo ai “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”.
Obiettivo della misura, finanziata con risorse comunitarie del Fondo Sociale Europeo (FSE), è quello di riequilibrare e compensare situazioni di svantaggio socio-economico, in zone particolarmente disagiate, nelle aree a rischio e in quelle periferiche, intervenendo in modo mirato su gruppi di alunni con difficoltà e bisogni specifici e quindi esposti a maggiori rischi di abbandono .